Nel consiglio comunale del 19/12/2020 sono stato duramente attaccato a causa dei miei interventi in consiglio comunale. Gli interventi che ho sostenuto sono sempre stati guidati da un atteggiamento proattivo e propositivo, con il mero obiettivo di chiedere chiarimenti e fornire suggerimenti. Pertanto, nel consiglio comunale del 21/04/2020 mi sono espresso in merito, chiedendo esplicitamente se in questa maggioranza si possano esprimere liberamente le proprie idee.
Sono mesi che non ci siamo più riuniti in consiglio e vorrei ripartire proprio dall’ultimo, svolto in data 19/12/2020, non avendo avuto modo di replicare in quella sede o in altre.
Alla fine del consiglio, sono stato duramente attaccato dal consigliere Stefanelli, usando le sue parole:
“dopo sei consigli è ora un attimino di cercare di mettere in chiaro qualcosina”. Cosa significa è una minaccia? Io sono stato democraticamente eletto in questa maggioranza, non sono libero di esprimere le mie idee? Siamo in uno stato di diritto, vige la democrazia, lo ripeto affinché qualcuno non lo dimentichi.
Come dice lei, sempre utilizzando le sue parole “uno può fare le interrogazioni che vuole sinceramente dovrebbero essere concordate all’interno del gruppo questo da sei consigli non avviene” le ricordo che non è scritto da nessuna parte che gli interventi debbano essere concordati in maggioranza dove giustamente ci possono essere diversità di vedute.
La invito a leggersi il regolamento comunale perché in base all’Articolo 43 del Testo unico degli enti locali (TUEL) i consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio.
Se dei cittadini evidenziano delle criticità e se queste hanno delle ripercussioni sulla collettività, io ho il dovere civico e morale di discuterlo in consiglio senza concordare nulla.
Caro Stefanelli, qui noi rappresentiamo il volere dei cittadini, siamo qui su loro mandato che con i loro voti ci hanno eletti quali loro rappresentanti.
Caro collega io qui rappresento tutti i cittadini, sia quelli che hanno espresso un voto a mio favore, sia quelli che non lo hanno fatto, io rappresento anche i suoi elettori.
Dal giorno di insediamento di questo consiglio ho preso una posizione chiara e definita, dichiarando che avrei votato tutelando i cittadini e in linea con quanto espresso dall’articolo 54 della Costituzione che mi permetto di ricordare al consesso:
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Se per essere in maggioranza secondo lei occorre chinare il capo e obbedire, mi dispiace non sono la persona, ho una mia testa.
Tutti gli interventi che ho discusso sono stati fatti con la finalità di aiutare la maggioranza nello svolgere il suo mandato e contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Vede, dopo il consiglio dove ho ricevuto l’intimazione ad uscire dalla maggioranza laddove non mi fossi assoggettato a quest’ultima, ho nonostante tutto cercato di collaborare con il signor Sindaco e offrire in modo costruttivo il mio supporto.
In data 30/01 e in data 20/02 ci siamo incontrati nel suo ufficio e ho presentato un elenco di diversi punti sulla quale abbiamo discusso. Punti legati allo sviluppo del territorio sia in chiave economica che turistica. Ho chiesto anche un chiarimento in merito ad un finanziamento legato alla mobilità sostenibile in cui il comune è rientrato come parte dell’unione.
Ebbene dopo qualche giorno dall’ultimo incontro tramite il sistema informativo comunale WhatsApp, vengo a sapere che il giorno 9 marzo ci sarebbe stata la presentazione del nuovo sito di promozione turistica del comune.
Questo perché non mi è stato detto durante l’incontro, dal momento che abbiamo parlato di questo argomento? Perché non sono stato coinvolto? Sono io che non collaboro o siete voi che non volete la mia collaborazione?
Come funziona? Solo quando devo votare sono considerato parte della maggioranza?
Il giorno 17/04 sono invitato a partecipare ad una conference call, dove sempre in modo costruttivo ho preso parte per discutere dello sviluppo turistico locale, da un rappresentate della cooperativa che si occupa dello sviluppo turistico locale e non dal sindaco o dall’assessore preposto.
Di nuovo chiedo, come funziona? Solo quando devo votare sono considerato parte della maggioranza?
Ricordo a questa maggioranza che io ho contribuito a sostenerla facendo confluire oltre 340 voti.
Tutti i miei interventi sono pubblicati affinché il cittadino possa essere informato su quello che sto facendo. Questo deve essere un palazzo di vetro, credo che i cittadini siano stanchi di questo modo di fare politica.
Caro collega, poi magari un giorno leggeremo anche i suoi interventi attuali e quelli realizzati negli anni di sua presenza in consiglio comunale.